...no, non si può nascondere la nostra tristezza, nemmeno la nostra fiducia ed il nostro ottimismo, Beppe è già da un mese che lotta nel buio, che nelle ultime ore sembra meno oscuro ed i segnali incoraggianti che ci manda ci fanno stare un po' meglio, solo un "Po'" però, perchè è in dubbio che il 2 ottobre è una data che fa male a tutti noi, tra la surrealità del dopo o la consapevolezza del come, oppure la forza del presente che ci vede ancora tutti insieme tre volte alla settimana o in contatto telefonico per il resto dei gorni!
Eh si, non è strano, trovarsi e forse non rendersi nemmeno poi conto tra uno skip ed uno scatto, tra un fuorigioco ed una parata, tra un gol sbagliato ed un fallo ricevuto, che siamo in attesa di qualcosa che ci faccia tornare in dietro nel tempo ad un'ora prima da quanto accaduto.
Non possiamo dire che non è cambiato nulla, non possiamo nascondere che è cambiato tutto invece, giorno dopo giorno, notte dopo notte, nella mente e nel nostro cuore, perchè siamo uomini, uomini di sport, uomini nella e della vita.
Ci facciamo forza per trovare qualcosa che ci rimandi nell'orbita della felicità quella che francamente non c'è da un mese, nell'attesa, che Beppe ci farà tornare presto quelli che eravamo, perchè ora non lo siamo più.
Per questo, siamo qui ancora, a credere che questo potrà accadere, perchè non possiamo e non dobbiamo fare altrimenti, Beppe non è solo a combattere ci siamo anche noi!
Marco
martedì 2 novembre 2010
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1 commento:
I PANTHERS SONO SEMPRE PRESENTI E VICINI A BEBBE INSIEME A TUTTI VOI.
GIACOMO
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