mercoledì 23 aprile 2008

IL SENSO DELLA VITA!.......



Sono andato sul sito della nostra federazione per verificare se fossero stati inseriti i provvediementi disciplinari relativi alla giornata scorsa,in quanto sapete che dobbiamo analizzare la situazione del nostro Mister dopo l'espulsione dal terreno di gioco di sabato scorso.Nell'home page ho letto l'editoriale del Presidente Regionale del Csi, Massimo Achini, mi ha colpito molto, e mi ha fatto riflettere,quindi ho deciso di pubblicarlo.----------
Andrea ha 12 anni… L’altra sera era negli spogliatoi e si lamentava… “mio padre non capisce niente… Gli ho chiesto di comprarmi il nuovo telefonino e mi ha detto di no… Questo che ho non ha nemmeno il bluetooth...”
Mentre finiva di cambiarsi per iniziare l’allenamento continuava a borbottare per questo motivo. Non ho resistito.
Proprio quella mattina avevo letto un’inchiesta pubblicata dal corriere della sera. Riguardava il prezzo dei cereali nel mondo. Negli ultimi mesi il costo di questi e altri alimenti primari è aumentato e così in Africa e Asia migliaia di bambini e ragazzi muoiono letteralmente di fame.
L’incredibile è che nell’inchiesta si sottolineava il fatto che oggi viene prodotta nel mondo una quantità di grano e cereali tale che basterebbe a sfamare mezza africa. Ho provato un brivido forte quando ho scoperto che una parte del raccolto mondiale viene distrutto per rispondere a una legge di domanda-offerta e per evitare che i prezzi si abbassino troppo a causa dell’abbondanza di quel prodotto.
Avete capito bene… In Africa e Asia migliai di bambini muoiono di fame e noi del mondo cosiddetto “civilizzato” preferiamo bruciare tonnellate e tonnellate di grano per tenere i prezzi alti piuttosto che sfamarli.
Sono corso al bar della società sportiva, ho preso quelle pagine del “Corriere” e sono tornato da Andrea.
Lui era già in campo… Non importa. L’ho raggiunto.. “Vedi, tu ti lamenti per il tuo telefonino…. Lo sai che migliaia di ragazzi come te muoiono di fame? Ci ha mai pensato? Guarda che non sono storie.. Sono persone, ragazzi come te, che non hanno nulla per vivere…”
Ora fai pure allenamento, ma pensaci… Tu sei qui a divertirti e a giocare.. e riesci a lamentarti.. Ti sembra giusto? Prova per un solo secondo a metterti nei loro panni.. Altro che telefonino.. Loro sognano una ciotola piena di cereali. Altro che lamentarti perché domenica hai giocato solo dieci minuti.. Loro sognano un pallone sgonfio, vecchio e malandato con il quale fare due tiri agli angoli delle strade…
Ho lasciato Andrea al suo allenamento… Un paio d’ore dopo il suo mister mi ha chiesto: “Che cosa hai detto ad Andrea? Oggi nel fare allenamento era diverso. Molto diverso. Non l’ho mai visto così attento e disponibile. Pensa che alla fine, senza che nessuno glielo chiedesse, ha ritirato lui palloni e cinesini. Non l’aveva mai fatto”.
A volte dobbiamo avere il coraggio di provocare i ragazzi. Dobbiamo avere il coraggio di scuoterli, di fargli discorsi scomodi. Dobbiamo avere il coraggio di credere in loro e di mettergli davanti i veri valori della vita.
Qualche volta serve… Qualche volta no.. L’importante è continuare pazientemente ad aiutarli a incontrare il vero senso della vita.
Il nostro compito è questo!

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